Hai il bruxismo se digrigni o serri i denti durante il sonno oppure se qualcuno te lo fa notare. Questo disturbo si manifesta con sintomi come mal di testa, dolori alla mascella, al viso e alle orecchie, acufeni, schiocchi articolari della mandibola, difficoltà ad aprire la bocca, dolori e spostamenti della mandibola. È un disturbo che può durare per anni senza dare segni clinici evidenti, ma può anche diventare acuto in certi periodi.
I dentisti possono facilmente notare l’accorciamento dei denti causato dall’abrasione dei margini incisali e la comparsa di sottili crepe sulla superficie dentale nei pazienti affetti da bruxismo. Inoltre, questi pazienti presentano una maggiore sensibilità al caldo e al freddo a causa dell’assottigliamento dello smalto. È comune anche riscontrare la frattura dello smalto o delle restaurazioni effettuate precedentemente.
Trattamento del bruxismo
L’obiettivo del trattamento è prevenire i danni permanenti che possono verificarsi nell’articolazione temporomandibolare e sui denti, oltre ad eliminare il dolore.
Il “Bite Notturno” è lo strumento più importante utilizzato dai dentisti per il trattamento del bruxismo. Viene posizionato tra i denti superiori e inferiori per evitare il contatto diretto tra di essi durante il sonno. Tuttavia, purtroppo, il “Bite Notturno” da solo non è sufficiente.
Devono essere seguiti alcuni trattamenti aggiuntivi insieme al “Bite Notturno”:
- Terapia per lo stress
- Adozione di misure per facilitare il sonno del paziente
- Applicazione di agenti neuromuscolari bloccanti
- Rinnovo di otturazioni e corone eseguite in modo errato
- Applicazione di protesi per sostituire i denti mancanti